Domande generali

BLUEGEN è il micro-cogeneratore più efficiente al mondo. Utilizza celle a combustibile ceramiche, converte il gas naturale in elettricità e calore e non è più grande di un frigorifero. L’elettricità può essere consumata sul posto o immessa nella rete elettrica. Il calore generato viene utilizzato per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria.

Un singolo BLUEGEN produce fino a 200 litri di acqua calda nell’arco della giornata. Tuttavia il calore generato non è sufficiente per riscaldare un edificio commerciale o residenziale. BLUEGEN è una soluzione ausiliaria e di solito è abbinata a una caldaia o ad una pompa di calore.

BLUEGEN funziona continuativamente 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Con una potenza costante in uscita di 1.3 kW, produce fino a 11.300 kWh elettrici all’anno.

Funzionando a 1.3 kW in un anno BLUEGEN consuma circa 2.100 m³ di gas.

BLUEGEN funziona a gas naturale. Si consuma più gas, ma allo stesso tempo si consuma molta meno elettricità (che è più costosa). In questo modo si sostituisce parte dell’acquisto di elettricità con l’acquisto di gas.

Alla luce dell’incertezza di molti sulla disponibilità continua di fonti energetiche come il gas naturale, sorge spontanea la domanda: generare elettricità usando il gas ha ancora senso? Ci sono due aspetti importanti a favore:

1) Aspetti ecologici

La tecnologia delle celle a combustibile è una delle più efficienti per la generazione di elettricità da un combustibile fossile. Finché non riusciremo a produrre il 100% dell’elettricità da energie rinnovabili, le celle a combustibile che convertono il gas in elettricità rappresentano un’ottima tecnologia ponte. Sebbene l’uso del gas naturale fossile come combustibile produca emissioni, queste sono significativamente inferiori rispetto a quelle prodotte dalle centrali elettriche convenzionali funzionanti a gas/carbone. L’utilizzo delle celle a combustibile è quindi un passo nella giusta direzione e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale nel processo di generazione di elettricità. Naturalmente la direzione deve essere quello di passare alle energie rinnovabili per raggiungere gli obiettivi climatici prefissati. Riteniamo che l’elettricità prodotta dai sistemi BLUEGEN continuerà ad avere senso dal punto di vista ecologico.

2) Aspetti economici

Il costo dell’energia elettrica è legato al costo del gas naturale. Un aumento del prezzo del gas comporta automaticamente un incremento del prezzo dell’elettricità che acquistiamo dalla rete. Nonostante i rincari subiti recentemente, utilizzando un sistema, quale BLUEGEN, caratterizzato da una elevatissima efficienza elettrica, si è in grado di produrre un chilowattora elettrico ad un prezzo inferiore rispetto a quello acquistato dalla rete. Da un m3 di gas naturale, con BLUEGEN si ottengono fino a 6 chilowattora elettrici, determinando un risparmio ancora maggiore a prescindere dai rincari.

Al momento, in Italia BLUEGEN è commercializzato nelle taglie da 1.3kW e 0.8kW. Maggiore Potenza può essere ottenuta mettendo in parallelo due o più sistemi.

Esempio: 6 BLUEGEN BG-15: 1.3 kW + 1.3 kW + 1.3 kW + 1.3 Kw + 1.3 kW + 1.3 kW = 7.8 kW

Se consumi meno elettricità rispetto a 1.3 kW, il surplus di energia prodotta può essere immesso in rete o accumulato. Se ti serve più energia elettrica rispetto a 1.3 kW, potrai acquistare i picchi dalla rete. Questo procedimento è automatico e non necessità di intervento da parte dell’utente.

BLUEGEN produce energia con un’efficienza elettrica estremamente elevata, fino al 57%, migliore rispetto alle centrali elettriche convenzionali di grandi dimensioni. Inoltre BLUEGEN genera energia direttamente dove è richiesta, evitando le perdite dovute al trasporto. La generazione e l’utilizzo di energia in loco aumenta l’efficienza totale fino all’89%. Complessivamente questo si traduce in un vantaggio in termini di efficienza fino al 50% rispetto alla produzione convenzionale di elettricità da parte di grandi centrali. Per l’ambiente, ciò significa che BLUEGEN emette circa 230 g di CO2 per kWh, mentre il mix energetico delle centrali elettriche italiane da cui si ottiene l’elettricità di rete ne produce il doppio (circa 460 g/kWh) (fonte: ISPRA).

Sì, certamente. Il funzionamento in parallelo è possibile, ma a seconda del numero di dispositivi installati è necessario tenere conto di alcuni aspetti tecnici ed impiantistici. Contattaci per avere informazioni più dettagliate.

Se si desidera installare BLUEGEN è necessario espletare le seguenti pratiche:

  • Iter di connessione alla rete secondo quanto stabilito dal T.I.C.A. (Testo Integrato Connessioni Attive) per la posa di un contatore di produzione
  • Attivazione di Officina Elettrica presso le Dogane di competenza (Iter semplificato)

Per il funzionamento di BLUEGEN è necessario un collegamento permanente alla rete elettrica. Un funzionamento indipendente dalla rete elettrica non è quindi possibile. Inoltre BLUEGEN è progettato per il funzionamento continuo e non sono previste accensioni e spegnimenti frequenti del sistema.

Sebbene sia possibile immettere in rete tutta l’elettricità prodotta, il vantaggio economico si ottiene con l’autoconsumo: il risparmio sull’acquisto di elettricità è superiore alla remunerazione ottenuta per la cessione dell’energia.

L’elettricità non può essere inoltrata, ad esempio, al vicino. In teoria il calore può essere messo a disposizione di un’altra utenza, ma questo ha poco senso data l’esegua quantità generata.

Come qualsiasi dispositivo tecnologico, BLUEGEN è testato e certificato per la sicurezza in conformità alle norme tecniche. Il sistema è dotato di uno spegnimento di emergenza integrato che arresta l’impianto in caso di problemi.